ZOOM BOMBING
- Telecomunicazioni e Dati
- 12 giu
- Tempo di lettura: 2 min

🔐 Zoom Bombing: cos’è, perché è pericoloso e come difendersi
Con l’esplosione delle videoconferenze durante e dopo la pandemia, piattaforme come Zoom sono diventate strumenti essenziali per lavoro, scuola e relazioni personali. Ma questa diffusione ha portato con sé nuove minacce, tra cui una delle più fastidiose e pericolose: lo Zoom Bombing.
🚨 Cos’è lo Zoom Bombing?
Il termine indica l’intrusione non autorizzata in una riunione virtuale, spesso con l’intento di disturbare, diffondere contenuti offensivi o raccogliere dati sensibili. Gli attacchi possono includere:
Condivisione di immagini o video inappropriati
Insulti o spam nella chat
Diffusione di link malevoli
Furto di dati o contatti dei partecipanti
📊 Quanto è diffuso?
Secondo il Rapporto Clusit 2025, nel 2024 si sono verificati in media 295 incidenti cyber al mese a livello globale, con un aumento del 27% rispetto al 2023.
In Italia, gli attacchi sono cresciuti del15%, e oltre un terzo degli incidenti ha avuto impatto grave o gravissimo.
Il phishing e l’ingegneria sociale, tecniche spesso usate per accedere a meeting privati, sono aumentati del 33%
.
🛡️ Come proteggersi?
Ecco alcune buone pratiche per prevenire lo Zoom Bombing:
Imposta una password per ogni riunione
Utilizza la sala d’attesa per approvare manualmente i partecipanti
Disattiva la condivisione dello schermo per gli utenti non autorizzati
Blocca la riunione una volta che tutti sono presenti
Aggiorna regolarmente il software
🔐 Zoom è sicuro?
Zoom ha introdotto nuove funzionalità di sicurezza, come la crittografia end-to-end e controlli avanzati per gli host. Tuttavia, la sicurezza dipende anche da come viene usata la piattaforma.
Per maggiori informazioni o per richiedere i nostri servizi, contattaci:
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